Nagasaki ha ricoperto un ruolo storico centrale nel collegamento tra il Giappone del periodo di Edo (1603-1868), a quel tempo autoisolatosi dal mondo esterno, e l'occidente, e proprio da questo deriva la sua ancora distintiva atmosfera internazionale.
Innumerevoli sono i suoi luoghi d'alto valore turistico, tra questi la cattedrale di Oura, la più vecchia chiesa cattolica esistente in Giappone, il quartiere cinese, probabilmente il più famoso del paese, e Hashima, detta "isola della nave da battaglia" per via del caratteristico profilo e dalla quale una volta si estraeva il carbone sottomarino in quantità tali da sostenere la poderosa crescita industriale di allora. Per non parlare naturalmente delle incantevoli ed esotiche isole remote.
L'Huis Ten Bosch non è solo la riproduzione di un tipico scorcio urbano olandese, ma anche un vasto comprensorio dedicato ai sensi: fiori ovunque, brillanti insegne luminose, giochi, musica, salute e benessere, tutto in un'unica grande area che trasuda di serena allegria.
A Shimabara, detta anche "la città dell'acqua", scorrono vie d'acqua cristallina popolate da carpe variopinte, visione che ogni anno conta ammiratori in costante aumento.
Ma tutta l'area di Nagasaki è altresì ricca di magnifica natura e di squisiti sapori di mare e di terra, tra questi lo champon (una sorta di ramen a base di maiale fritto, frutti di mare e verdure in brodo di pollo e ossa di maiale), il sara udon (altro piatto di pasta lunga, cavolo fritto, germogli di fagiolini, altre verdure, calamari, gamberetti, maiale e kamaboko) e l'hamburger di Sasebo.